Il mulino del mio trinsonno aveva a disposizione un laghetto, che si chiamava la corta, si trovava sopra il livello del mulino per creare la potenza dell'acqua che poi andava in una condotta e usciva con una bocca di 6cm, sviluppava circa 8/9 CV di potenza.
L'acqua arrivava su delle pale di legno dentro un tunnel chiamato ritrecine, poi veniva restituita al fiume Cornia.
Il mulino era composto da:
- Due macine, una sopra e una sotto, chiuse dentro un telaio di legno con sopra una tramoggia che veniva riempita di cereali e tramite un regolatore forniva la quantità necessaria di farina.
- Dispositivo per alzare e abbassare la macina; la macina era composta da: una pietra di circa 40cm d'altezza con un foro al centro dove si trovava un cavalletto di metallo che teneva la macina agganciata; delle scannellature, chiamate farinanti o canali, i farinanti dopo una certa produzione avevano bisogno di essere "rabbigliati" o battuti, per aumentare la forza della ripulitura del cereale.
Il mulino del mio nonno invece era composto da:
- Tre palmenti e un pulitore per cereali (vaglio), che serviva per rendere i cereali puliti per la macinazione.
- Macine, erano fatte funzionare con dei motori elettrici, ogni macina aveva un motore di circa 10CV di potenza.
- Plansiste o buratto, faceva la qualità della farina tipo 0, tipo 00 e tipo unico.